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#noallatesseradeltifoso

1995: quando non esisteva l’hastag #noallatesseradeltifoso

Mi tocca, come quasi sempre, partire da un ricordo: il 29 ottobre 1995 allo stadio Moccagatta si giocava Alessandria-Ravenna.
Personalmente, ci tenevo ad andare in trasferta: non ero mai stato ad Alessandria, e ancora di più volevo andarci in questo frangente per manifestare anche la mia vicinanza ad una tifoseria, e ad una città, che si stava rialzando ad un anno dalla violenta alluvione del 5 novembre del 1994.
Il problema era che ero da solo. Nessuno dei soliti compagni di trasferta c’era, e io non ero tanto convinto di sciropparmi tutti quei chilometri senza la solita banda.
Poi domenica mattina, circa un’oretta prima della partenza, decisi di andare al pullman. Se ci fosse stato posto, sarei salito. Altrimenti ciccia.


Infine andai ad Alessandria, passai il viaggio nell’ultima fila, adottato dal gruppo di Punta Marina, con tutte le conseguenze del caso.
Passai tutta la partita a sventolare la bandiera Ubi Ra Ibi Nos in piedi su un costone di cemento, applaudendo gli Ultras Grigi quando esposero una serie di strisiconi a ricordo dell’alluvione.

Tessera SI o Tessera NO?

Col ritorno del Ravenna nel calcio che conta, quest’anno si pone il dilemma: Tessera SI o Tessera NO?
Sono voluto partire da questo ricordo, per ricordare ancora a mia volta e a me stesso che, con le assurde leggi di oggi, non avrei mai potuto vivere quella trasferta.
Oggi devi decidere ad Agosto se ad Ottobre vorrai andare in trasferta.  Devi decidere Martedì se Domenica avrai voglia di prendere l’autostrada. Devi decidere se sei o non sei tifoso, e dirlo per tempo allo Stato, che pare più interessato a questa discriminante piuttosto che, per esempio, al fatto che paghi le tasse o meno.
Chi mi conosce lo sa quanto vorrei godermi nuovamente del bel calcio, soprattutto dopo aver seguito in ogni serie la mia squadra del cuore fino alla Promozione, prendendo ferie di mercoledì pomeriggio per andare a Crespellano.
Chi mi conosce lo sa quanto mi dispiacerà non poter seguire il Ravenna fuori casa.

Due o tre cose da dire

Bene, adesso credo di dover dire io di cosa ho voglia.
Voglio essere un libero cittadino, che se ha voglia di andare a vedersi una partita, può deciderlo all’ultimo secondo e non deve dirlo a nessuno che non siano i suoi cari.
Voglio essere schedato e controllato solo se commetto crimini o reati, non in maniera preventiva.
Voglio essere considerato come un qualunque altro turista domenicale: che vada a sagre, a funghi, a fare canoa, a sciare o che dorma tutta la domenica nel letto… o che vada allo stadio. Esiste la tessera dei canoisti?
Voglio scegliere io le tessere da sottoscrivere, non riceverle forzatamente “in dono” se mi abbono.
Mi dicono: così hanno vinto loro. Non so, forse è vero, ma credo che non sia nemmeno importante stabilire chi vince e chi perde.
Piuttosto, io mi dico: ma ci credevate quando indossavate magliette “No alla Tessera“? E quando lo cantavate? Era facile fare battaglie di principio sulla pelle degli altri…e ora che tocca a noi?
E badate bene: io quei cori forse non li ho mai digeriti fino in fondo. E non sono mai stato un violento, nè un provocatore.
Semplicemente, ho preso una posizione nel rispetto dei mei stessi principi. E la mia posizione, così come i miei principi, non sono in vendita e non sono mutevoli (PER FORTUNA!) come il sentire dell’opinione pubblica.

Eppure qualcosa si muove…

Teneramente, qualcuno cerca di convincermi: l’hanno fatta anche i Veronesi.
Approcio sbagliato, sarà per me sempre un onore e una dichiarazione di stile quella di differenziarmi da certa gente.
Adesso, scopro, la fanno anche i Napoletani della Curva A: sinceramente trovo di una tristezza infinita lo slogan “La storia non ti aspetta, Ultras torna in trasferta”, come dire: “Ueh, occhio che ti perdi il meglio, cosa sarà mai una tessera!” in barba alle dichiarazioni di principio di solo qualche anno fa.
Ma trovo anche un po’ di speranza: La tessera del tifoso adesso ha le ore contate. Non resta che aspettare.
E aspettando, senza alcuna convinzione di essere dalla parte della ragione, decido che tornerò sì in trasferta, ma alle mie condizioni, o quando riterrò che le condizioni che mi vengono imposte siano giuste.

Forza Ravenna e… #noallatesseradeltifoso

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